Un po’ di fisica: la risonanza e la biorisonanza.

La biorisonanza, poco conosciuta in Italia ma molto diffusa in Svizzera e Germania rappresenta una tecnica all’avanguardia. È una applicazione pratica della medicina quantistica. Attraverso sofisticati apparecchi è possibile effettuare test e terapie in maniera sicura e specifica. La risoluzione delle cause si ottiene senza andare incontro a controindicazioni ed effetti collaterali ad ampio spettro. È perfettamente integrabile con la medicina tradizionale.

Ma cosa è veramente la biorisonanza?

In fisica, la risonanza è quel fenomeno per cui un sistema oscillante è in grado di assorbire energia da una sorgente esterna in modo efficiente ma solo ad una (o più) frequenze ben precise.

Ma saliamo sull’altalena…

Una lieve spinta all’altalena la fa oscillare ad una frequenza precisa, detta frequenza propria, che dipende dalla lunghezza dell’altalena, e non dalla forza della spinta.

Se la forza che applichiamo ha una frequenza prossima alla frequenza propria dell’altalena, quest’ultima tende ad oscillare in modo sempre più ampio.

Invece, per frequenze della forza esterna molto maggiori o minori della frequenza propria, la nostra spinta ostacola l’oscillazione e l’altalena si muove in maniera non regolare.

La frequenza naturale di oscillazione (o frequenza propria) è perciò anche la frequenza per cui una forza esterna trasferisce energia al sistema oscillante nel modo più efficiente.

Ogni sistema fisico caratterizzato da frequenze proprie di oscillazione può risuonare con una sorgente esterna. Anche il nostro corpo nella sua totalità ha una sua frequenza propria, cosi come i nostri organi, le nostre cellule, il nostro DNA. Anche i microrganismi come i parassiti, i batteri e i virus hanno una frequenza propria caratteristica e specifica. Lo stesso vale per il mondo che noi chiamiamo inanimato ma che in realtà è rappresentato da una frequenza: le pietre e i metalli, le stelle e tutto nell’universo con le sue particelle atomiche e subatomiche, è caratterizzato da una frequenza propria.

La biorisonanza sfrutta proprio queste frequenze proprie:

è la risonanza dei sistemi viventi quel fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico ma anche molecolare e atomico) produce la una frequenza esterna la quale coincide con una frequenza propria di oscillazione libera del sistema associata ad un sistema biologico, ad esempio un organo, una cellula, un microbo.

Ampiamente usato nelle indagini analitiche e diagnostiche in campo biomedico: spettroscopia a risonanza magnetica nucleare, applicato a cellule o frammenti di tessuto o organi in perfusione (in vivo), ovvero a tessuti e organi di organismi viventi (in situ); tomografia a r. magnetica nucleare, tecnica che, mediante l’elaborazione elettronica dei segnali derivanti da processi di risonanza magnetica è in grado di fornire immagini bi- e tridimensionali di parti dell’organismo, particolarmente utile nella diagnostica delle lesioni del sistema nervoso centrale, ed altre tecniche ancora.

Le apparecchiature di biorisonanza sono versioni semplificate di queste grandi apparecchiature ma rappresentano un nuovo strumento per la cura del benessere psico-fisico. Tecnologia già in uso da tempo, ma oggi rivisitata in chiave semplificata, consente di effettuare analisi e terapie mirate per di molti aspetti

inerenti alla nostra salute. I migliori apparecchi di Biorisonanza sono regolarmente classificati dispositivi medici.

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